Spero meglio del mio che, almeno dal punto di vista lavorativo, non sta andando molto bene! Ma il nostro ottimismo persiste e quindi tutto si aggiusterà!
Per il momento, intanto, approfitto della pausa pranzo per parlarvi del film che, con Chri, ho visto la scorsa settima e che, ve lo dico fin da subito, ho amato.
Di quale meraviglioso film vi sto parlando? Ebbene di The Giver - Il mondo di Jonas!
Per iniziare eccovi il trailer e la trama:
Ambientato nel futuro, in una società dove tutte differenze tra individui sono state annullate e non esiste possibilità di scelta. Come ogni anno durante la “Cerimonia dei 12” solo ad uno sarà assegnato il compito di Custode delle Memorie dell’Umanità. Jonas, sedici anni, inizierà a provare sulla propria pelle tutte quelle sensazioni che a nessun altro membro della comunità sono concesse: i colori, il significato dell'amore, del dolore, della frustrazione, ed il terribile segreto della Società in cui vive. Si rende conto, quindi, che la strada verso la conoscenza è un cammino molto pericoloso. Protagonisti del primo capitolo di una nuova emozionante saga, i Premi Oscar Meryl Streep e Jeff Bridges.
Sì, sì, lo so. Alla fin fine la trama è simile a tante altre, forse già vista ma io l'ho comunque trovato stupendo. La storia mi ha conquistato tenendomi legata allo schermo. I personaggi sono meravigliosi, credo di essermi affezionata a tutti, compreso quelli odiosi, detestabili. E i colori...oh che spettacolo.
All'inizio è tutto in bianco e nero, perchè in quel futuro non esistono i colori, nessuno li vede, in questo mondo non esistono disuguaglianze, non esistono persone bianche, nere ecc. No tutti sono uguali, tutti hanno un loro compito, c'è totale uguaglianza. E così anche lo spettatore vede il mondo con gli occhi dei suoi abitanti. Poi, piano piano, mentre Jonas impara ad andare oltre, sbucano i colori...e come lui anche lo spettatore, almeno per noi è stato così, ha l'occasione di apprezzarli.
Ma in quel mondo non ci sono neppure i ricordi e neppure i sentimenti e le emozioni. La gente non sa cos'è l'amore, il dolore, la gioia. Niente. Jonas, invece, durante la sua "istruzione" riscopre tutto questo e quelle scene sono bellissime. in quei momenti lo spettatore vede ciò che vede il ragazzo, una serie veloce di immagini legate all'emozione, o simili, che scopre in quel momento. Scene di feste, scene di amore, scene di guerre e di dolore.
Io e Chri abbiamo adorato quei momenti. Sarà stato che eravamo stregati dal film, ma ci sembrava di essere davvero Jonas e di scopirere tutte queste meraviglie per la prima volta.
Personalmente è un film che mi ha fatto pensare e riflettere. Queste scene mi hanno ricordato quanto prezioso è tutto ciò, quanto siamo fortunati a provare tutte queste emozioni, sì anche il dolore. Perchè è tiutto questo che ci rende ciò che siamo. E' ciò che da' un senso alla nostra vita, che la rendono unica.
Un mondo in bianco e nero come questo perde ogni fascino, ogni senso.
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